Tango
Se qualcuno m’invitasse, ma non c’è.
Avevo pochi anni, son passati 33.
Eppure è tutto uguale, ancora avrei talento. Lui guarda, va da solo: è un altro intendimento.
Allora mi ribello, mi scappa l’impennata, la mano presa al volo, la gonna svolazzata. Gli sguardi come al cine, il colpo d’anca che non riesce mica a nessuno, eh, io non saprò i passi ma c’ho lo stile sai.
Se solo tu capissi, se solo io non fossi…
Fuori-tem-po ..
Lo sentisse mai qualcuno, tra i corsisti all’avanzato, il tempo dello stile e non lo stile del sagrato.
Il drink di certo aiuta, io aspetto speranzosa. S’avanza una bistecca: ha gli occhi da gazzosa.
Non fosse la cravatta, col gatto disegnato, io avrei ..
Sì.
Avrei rifiutato.
Eppure era carino, ma l’alito è fatale.
Mi abbranca per un giro. Caschè, l’ho fatto.
Che mi lasciasse andare.
PRIMO BACIO monologo teatrale femminile
Te lo do io, il Testosterone
Il tempo non guarisce