La mia amica Edith Wharton e il Vizio della lettura

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4 risposte

  1. Le allusions non lo so, ma non lo escluderei. Altri testi, sì: ce ne sono alcuni minori non tradotti, altri inediti e altri ancora pubblicati con pseudonimo, scritti in giovane età.

  2. Anonimo ha detto:

    Ciao Loredana, questo post è molto interessante: ci sono altri testi di Edith Warthon non ancora tradotti in italiano? E questo cosa delle allusions è anche in altre sue opere?

  3. Signora, io farei volentieri un post con gli screenshot più rappresentativi delle sue opinioni su di me, anonime e non anonime, che lei, da quasi due anni, mi fa pervenire con ogni mezzo telematico: ne verrebbe fuori un collage di un certo interesse artistico. Purtroppo però insistono a dirmi che rendere pubblici messaggi privati è contro non uno, ma ben due articoli di legge, penale e civile. E il blog ha l'aggravante del "a mezzo stampa". Le prometto comunque di andare a fondo alla questione e se dovessi scoprire che ciò può essere fatto impunemente, lei avrà tutta la popolarità che sembra cercare con tanta incrollabile energia.
    So bene che lei va dallo psichiatra, e che si rivolge a molte altre "figure terapeutiche" (quasi tutte donne e con pubblicazioni all'attivo, come me), riuscendo brillantemente a farle fesse, soprattutto all'inizio. Però mi consenta di ricordarle che, benché i terapeuti siano manipolabili come chiunque altro, se è il loro paziente a farlo, più che "inculare" loro sta "inculando" se stesso, per ovvie ragioni.

  4. Anonimo ha detto:

    Te che vai dallo psichiatra?A pigliarlo per il culo?Passano gli anni,ma la tua passione di far fessa la gente resta sempre viva e ardente.Qualcuno avvisi questo povero uomo che sta per prendere la peggior inculata della sua vita professionale.

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