Halloween e Brass Rubbing ad Edimburgo
Brass Rubbing: da piccoli c’era quel gioco che consisteva nel posare un foglio bianco su una moneta e sfregarci sopra la matita per avere una fedele copia in negativo.
Un divertimento che ora è tornato di moda in Inghilterra e richiama entusiasti da tutto il mondo, al punto che la libreria di Edimburgo ha dovuto attrezzarsi per evitare che le lastre di ottone sbalzato posate sulle tombe di antichi cavalieri fossero ridotte a piatte lavagnette a furia di brass rubber compulsivi.
Si trova una tomba, ci si srotola sopra della carta, che si fa sempre più tecnologica, e si sfrega con un pastello ad olio di colore metallizzato. Si torna a casa e s’incornicia l’opera, stupendo gli amici con una collezione che si arricchisce a ogni nuovo viaggio.
C’è chi ne ha fatto una mania, unendo la ricerca archeologica al piacere di portarsi a casa un souvenir particolare, fatto con le proprie mani. Un furto d’immagine, a pensarci bene, ma legale e in qualche modo concreto.
I quadri che si ottengono sono suggestivi: sembrano delle radiografie medievali e hanno una loro speciale radianza, come le foto dei fantasmi.
Il Brass Rubbing non è un’invenzione moderna: in realtà esiste da quando c’è la nostalgia. Sono stati trovati reperti di stoffe sulle quali era stato fatto il rubbing con il carbone, per portare con sé l’immagine di un viso scolpito, come una fotografia. Erano abitudini diffuse, soprattutto quando si partiva e si andava lontano.
Era anche un’antica forma di fax-fotocopia: effigi, scritte, blasoni e simboli di appartenenza a sette segrete venivano così trasportati e trasmessi senza rischio di falsificazione.
Alla libreria di Edimburgo ora c’è uno spazio dedicato, al coperto, per i tombaroli meno avventurosi e quelli meno avvezzi al freddo di una lastra di metallo poggiata su un pezzo di granito in una chiesa non riscaldata.
Si sceglie il tipo di carta, il colore dei gessetti e via a giocare, in ginocchio. Scoprendo la storia palmo a palmo per poi, sporchi e contenti, portarsene a casa un pezzettino.
Alcuni si dedicano in particolare ai simboli celtici che si trovano un po’ dappertutto in Scozia, Irlanda e Inghilterra. Il gioco sul loro significato si presta a molte interpretazioni: c’è chi crede fermamente che a strofinarli con un carboncino si sprigioni una magia simile a quella della lampada di Aladino.
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